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Nuovi incentivi e finanziamenti alle imprese: i piani

Approderà in Consiglio dei Ministri alla fine del mese la riforma degli incentivi alle imprese e, nel frattempo, il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, ne ha illustrato le linee guida che, più complessivo piano per il Mezzogiorno, si prefiggono essenzialmente due obiettivi: la semplificazione degli strumenti attualmente in campo e un maggiore utilizzo di meccanismi automatici.

Le novità dovrebbero riguardare il taglio di 30 tra leggi o forme di incentivazione diverse, prevedere solo le tre categorie di strumentazione automatica, che comprende incentivi fiscali e voucher; bandi per i finanziamenti di programmi più organici (come Industria 2015); e procedure negoziali per il finanziamento di progetti d'investimento oltre i 20 milioni.

Le procedure si attueranno attraverso modalità telematiche e, inoltre, le pmi dovrebbero ricevere ulteriori semplificazioni per presentare le domande e per l'erogazione. Spazio anche alle novità della legge di stabilità, all'esaurimento dei bonus ai consumi, al funzionamento del fondo di garanzia per le pmi, di energia.

A margine dell’incontro col ministro Romani, è intervenuta sul tema anche Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria: “Abbiamo parlato di promozione, di ricerca, di innovazione e di nucleare e abbiamo avuto modo di sottolineare al ministro le difficoltà che le imprese, soprattutto le piccole imprese manifatturiere, hanno in questo momento”.

L'attenzione del mondo delle imprese si rivolge, infatti, anche al finanziamento dei progetti di innovazione (ci sono da sbloccare le procedure di pagamento di Industria 2015) e al nucleare (è appena iniziato l'esame parlamentare sulle nomine dell'Agenzia).

 

24/11/2010

Fonte: http://www.retearchitetti.it