Canoni locazione abitazione: tipologie (libero, concordato, per studenti, transitori) e panoramica costi

Il canone di locazione è l’aspetto principale a cui guardano gli inquilini che hanno intenzione di affittare un appartamento. Il costo molto alto degli ultimi tempi, soprattutto nelle grandi città, ha portato questo argomento in prima pagina e di stretta attualità, soprattutto in questo momento di congiuntura economica.

I tipi di canone di locazione

Esistono diverse tipologie di canoni di locazione. Essi sono:

-       Libero: è la tipologia più usata. Proprietari e inquilini si mettono d’accordo sul canone per un contratto che dura quattro anni più altri quattro se rinnovato. Sarebbe utile allegare al contratto un verbale con la ripartizione molto dettagliata di tutte le spese sulla gestione.


 

-       A canone concordato: la principale differenza con la prima tipologia di canone di locazione è la durata del contratto, di tre anni invece che quattro. Sono previste delle agevolazioni sull’Irpef, sull’imposta di registro e detrazioni in base al reddito dell’inquilino.

-       Transitori: poco usato perché prevede degli obblighi e dei vincoli molto forti. Infatti il proprietario o l’inquilino deve documentare il fattore “transitorio” del contratto, come per esempio per il proprietario lo spostamento di destinazione dell’immobile alla famiglia. Hanno la durata minima di un mese e quella massima in un anno e mezzo.

-       Per studenti universitari: questi canoni di locazione possono essere stipulati solo nei comuni dove è presente un ateneo e possono variare da sei fino a trentasei mesi. Questi contratti si possono stipulare anche con una pluralità di inquilini e sono previste delle agevolazioni fiscali sia per il proprietario che per gli studenti, al verificarsi però di determinate condizioni.

Diversi portali sul web inoltre offrono il calcolo del proprio contratto di locazione adeguato all’indice ISTAT rispetto all’anno precedente.

Un po’ di numeri sui canoni

I canoni d’affitto sono un argomento molto sensibile tra l’opinione pubblica, che in taluni casi ha visto crescere in maniera esponenziale il costo degli affitti. Le ultimi indagini su questo tema hanno riportato i seguenti risultati:

-       A Nord i canoni maggiori (Torino +3.4%) mentre al Sud sono in calo (Cagliari -4.4%, Palermo -4.3%).

-       Milano la città con il canone mensile più alto per i quadrilocali: 1.401 euro. Seguono Roma (1.234 euro), Firenze (860 euro) e Napoli (811 euro).

-       Canoni medi: Milano (974 euro) e Roma (963 euro) le città più care dei primi nove mesi del 2011. A livello nazionale il canone medio è pari a 574 euro.

-       Le città dove costa meno un affitto sono Catanzaro (406 euro), Campobasso (433 euro), Perugia (448 euro) e Torino (478 euro).

 

10/11/2011

Fonte:

http://www.padronidicasa.it

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