Proroga bonus ristrutturazioni 2014. Chi ne può usufruire, a quanto ammontano per quali attività si possono richiedere

Prorogati bonus ristrutturazioni: chi può beneficiarne, in che misura, per cosa valgono. Per usufruire dell’agevolazione ricordarsi di pagare sempre con strumenti tracciabili.

L’approvazione del Dl milleproroghe ha fatto slittare di un anno l’adeguamento ai nuovi obblighi di utilizzo di fonti rinnovabili negli edifici nuovi o sottoposti a ristrutturazioni rilevanti. La modifica, proposta dalla Lega, interviene sul decreto legislativo numero 28 del 3 marzo 2011, che ha introdotto, appunto, delle nuove prescrizioni sull’uso delle fonti rinnovabili e sull’efficienza energetica degli immobili.

In base all’emendamento, ad esempio, la quota di acqua calda che dovrà essere prodotta usando le fonti pulite dovrà salire dal 20% al 30% solo alla fine 2014 (inizialmente lo scatto era previsto alla fine del 2013), mentre il passaggio dal 20 al 35% della percentuale di energia termica che deve essere coperta dalle rinnovabili, previsto per l’inizio di quest’anno, dovrebbe slittare al 2015. Intanto è stata prorogata anche per il 2014 la possibilità di richiedere detrazioni per interventi di ristrutturazioni di casa e per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici facenti parte di immobili in ristrutturazione.

L’agevolazione sarà ripartita in 10 anni, è pari al 50% delle spese effettuate dal 6 giugno al 31 dicembre 2013 e va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro. La detrazione vale per le spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici nuovi, di classe energetica non inferiore ad A+ o A per i forni.

I bonus prorogati prevedono la detrazione fiscale del 55% per interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente elevata al 65% e prorogata fino al 31 dicembre 2014. Tale proroga si estende al 30 giugno 2015 per interventi su edifici condominiali; un'ulteriore detrazione del 65% per interventi di messa in sicurezza compiuti su edifici siti in zone ad alto rischio sismico nel periodo compreso tra il 4 agosto e il 31 dicembre 2014;  l'aumento al 50% dell'aliquota di detrazione prevista per interventi sul patrimonio edilizio esistente e del tetto di spesa a 96.000 euro viene prorogato al 31 dicembre 2014; un bonus fiscale consistente in una ulteriore detrazione del 50% per un tetto massimo di spesa di 10.000 euro, per l'acquisto di mobili e elettrodomestici ad alta efficienza, ma solo per l'arredo di immobili oggetto di detrazione 50% per interventi di ristrutturazione.

Gli interventi agevolabili con l'aliquota del 65% sono quelli necessari per la messa in sicurezza statica, in particolare sulle parti strutturali; per la redazione della documentazione obbligatoria atta a comprovare la sicurezza statica del patrimonio edilizio; per la realizzazione degli interventi necessari a l rilascio della suddetta documentazione.

Le spese per cui valgono le detrazioni riguardano, dunque, lavori per la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento, per il miglioramento termico dell’edificio (finestre, comprensive di infissi, coibentazioni, pavimenti), l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda, e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

Possono beneficiare dei bonus i proprietari o i titolari di un diritto reale sull’abitazione, cioè chi gode di usufrutto, uso, abitazione e tutti coloro che possiedono un contratto di comodato o locazione, ma anche familiari e conviventi del proprietario dell’unità immobiliare su cui si applicano gli interventi.

Per usufruire del bonus bisogna pagare le spese detraibili tramite bonifico bancario o postale, da cui devono risultare la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto che paga e il codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.

05/02/2014

Fonte:

http://www.businessonline.it