Tasse sugli immobili 2014: Tari, IUC, IMU e Tasi. Chi deve pagarle, quanto si pagherà e scadenze

Dal primo gennaio 2014 è entrata in vigore la nuova Iuc, sulla casa, Imposta Unica Comunale, che sarà composta da Imu, Tasi e Tari e che si basa su due presupposti: il possesso di immobili per cui bisognerà pagare l’Imu, di natura patrimoniale dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali; e sulla fruizione di servizi comunali a cui sono collegati un tributo per i servizi indivisibili (Tasu), a carico sia del possessore che dell'utilizzatore dell'immobile, e una tassa sui rifiuti (Tari), che dovrà essere versata da chi occupa, a qualsiasi titolo, l’immobile in questione.

A preoccupare sarà quanto bisognerà pagare di Imu e Tasi, conto che sarà piuttosto salato per seconde e terze case, capannoni, negozi, uffici e aziende. Ma non solo: la nuova Tasi, infatti, potrebbe colpire anche quel 25% delle abitazioni principali (circa 5 milioni, appunto) che nel 2012 risultavano esenti dall'Imu, grazie alle detrazioni. Inoltre, secondo un'analisi del Creef-Centro ricerche economiche educazione e formazione di Federconsumatori sulle città capoluogo, se i Comuni decideranno di spalmare anche solo parte dell'aumento delle aliquote dello 0,8 per mille sulle prime case, il conto sarà più salato pure per la famiglia italiana media, e non solo per le fasce più popolari.

Ci sarà un risparmio rispetto all'Imu solo se il Comune manterrà l'aliquota base del 2,5 per mille: in questo caso, la nuova Tasi peserà per 231,71 euro su una famiglia tipo di tre persone che vive in un'abitazione A2 di 100 metri quadri (ipotizzando una detrazione di 100 euro), 50 euro in meno rispetto all'imposta di due anni fa (280,85 euro) e il totale della pressione sulla prima casa passerà dai 530 euro del 2012 (Imu più Tarsu/Tia) ai 502 euro del 2014 (Tasi più Tari), mentre nel 2013 era di 337 euro (mini Imu, Tares e addizionale Tares).

Ma se l'amministrazione deciderà di alzare le aliquote, la Tasi salirà a 284,78 euro (con un aumento dello 0,04 mille) o addirittura fino a 337,85 euro (con l'aumento massimo dello 0,08 per mille), ben oltre imposta del 2012. A queste somme bisognerà poi aggiungere quella da pagare per la Tari sui rifiuti.

La componente per la copertura dei costi per la gestione dei rifiuti dovrà, infatti, essere pagata da chiunque produca rifiuti urbani nella misura dei quantitativi e delle tipologie dei prodotti misurabile anche in relazione al possesso e alla detenzione a qualsiasi titolo di locali o aree scoperte suscettibili di produrre rifiuti urbani.

Per fare qualche esempio, prendendo il caso di un single che abita a Perugia in un appartamento da 60 mq, pagherà 144 euro, a fronte dei 159 circa di Tares; se, invece, la casa è di 80 mq la Tari sarà di 180 euro e salirà a 215 per 100 mq occupati da una sola persona. A una coppia che vive in 80 mq corrisponde un tributo annuo di 276 euro, che diventano 324 per 100mq. Una famiglia di quattro componenti spenderà 392 euro se abita una casa da 100 mq e 448 euro per 120 mq.

24/03/2014

Fonte:

http://www.businessonline.it

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