Acquisto condizionatore: caratteristiche principali, consumi, costi medi, incentivi fiscali, consigli per la scelta

Consumi e costi medi dei condizionatori

I classici condizionatori on-off consumano in media 1 kW per rinfrescare un unico ambiente con un tetto di potenza elettrica domestica di 3kW/h, che non ammette strapazzi”. Per un risparmio economico ed energetico, una volta che si effettua l’investimento, conviene indirizzarsi verso alla tecnologia Inverter, che modula la potenza frigorifera o termica in funzione delle reali esigenze del momento. L’Inverter, a differenza dell’on-off agisce sul numero di giri del compressore ricalibrando la potenza del condizionatore al minimo per mantenere un livello di temperatura costante.


Il risparmio energetico si raggiunge però solo con un consumo continuativo sopra le tre ore, mentre nella prima ora si ferma ad un 5% e dopo tre sale fino al 60%. Questa tecnologia viene consigliata per utilizzi intensivi che consentano l’ammortamento dei costi di installazione in tempi brevi 86 ore continuate per 5 mesi), nella fattispecie ad aziende o negozi.

 

Per gli appartamenti si consigliano in genere i mono split fissi con un costo compreso tra i 500 e i 1.000 Euro (+ le spese di installazione comprese tra i 150 e i 400 Euro, 30 Euro di spese al metro per la canaletta e 10 Euro al metro per i tubi volanti), in grado di fornire una sufficiente refrigerazione di locali comunicanti a costi relativamente bassi, mentre per i negozi le possibilità si estendono ai Multi split Inverter con 2 pompe di calore a partire da 1.400 Euro.

Per chi poi desideri il 2 in 1 sono presenti sul mercato da qualche tempo le pompe di calore, tecnologie in grado di refrigerare d’estate e riscaldare d’inverno. Il principio in questo caso è di immettere negli ambienti interni il calore presente all’esterno, consigliabile fino a 5 gradi sotto lo zero.

Sulla maggior parte dei condizionatori inoltre è presente l’opzione di deumidificazione (80%) che consente di migliorare la percezione della temperatura depurando l’aria da eccessiva umidità.

Incentivi per i condizionatori

Gli impianti di condizionamento possono essere fatti rientrare nella agevolazioni al 36% previste in Finanziaria per gli interventi di manutenzione straordinaria e ristrutturazioni. Il tetto massimo di spesa previsto è di 48 mila Euro con un IVA agevolata al 10%. La detrazione spetta anche per i lavori di installazione o sostituzione di un condizionatore e viene spalmata in 10 rate annuali di uguale importo. Per ottenerla occorre inviare per raccomandata senza ricevuta di ritorno il modello per la comunicazione di inizio lavori all’Agenzia delle Entrate, Centro operativo di Pescara, via Rio Sparto 21, 65100 Pescara. I pagamenti dovranno essere effettuati tramite bonifico per l’indicazione esplicita della causale.

Consigli utili per gli acquisti

L’Adoc inoltre fornisce un decalogo di consigli utili per acquisti “intelligenti”:

-       Se si intende acquistare un condizionatore, farlo durante l'inverno: si avrà a disposizione una maggiore scelta che ci permetterà di acquistare il modello realmente adatto alle nostre esigenze oltre ad essere pronti ad affrontare i primi caldi, anche se fuori stagione.

-       Ove possibile preferire i cosiddetti modelli "Split": a parità di freddo ceduto all'ambiente, consumano di meno. Cercare anche di acquistare modelli dotati di alimentazione ad "inverter": nel funzionamento a potenza ridotta (la più comune) consumano anche il 30% in meno.

-       Sui manuali in dotazione all'apparecchio dovrebbe sempre venire indicato il coefficiente di rendimento (Cop): più questo valore è elevato, più l'impianto è economico. Fare inoltre attenzione a che il condizionatore che stiamo acquistando, utilizzi gas refrigeranti ecocompatibili, così da non nuocere all’ambiente.

-       Il buon funzionamento del condizionatore dipende sia dalla qualità della macchina, sia da una perfetta installazione, lavoro "a regola d'arte" che si ottiene solo rivolgendosi a un tecnico di serietà ed esperienza. La prima regola è quella di verificare che colui che effettua l’installazione sia un operatore qualificato. Verificarlo è facile, basta chiedere in visione un certificato della Camera di Commercio della ditta nel quale deve essere riportata la dicitura ‘Abilitato per la lettera A e C ai sensi della Legge 46/90’.

-       Verificate la presenza dei marchi di sicurezza che attestano la rispondenza dell'apparecchio alle norme nazionali ed europee.

-       Più certificazioni di qualità ha la macchina e l'azienda che scegliete (ISO9001, ISO14001, ecc...), più tendenzialmente costa, ma maggiori sono le garanzie per chi acquista;

-       Un consiglio di carattere generale ma che è sempre utili seguire: scegliete sempre apparecchi che garantiscano un buon rapporto qualità/prezzo, non sempre maggior costo vuol dire migliore qualità, ma risparmiare all'osso é sempre controproducente;

-       Assicuratevi che nel prezzo finale non ci siano sorprese e cioè chiedete il prezzo comprensivo di installazione e IVA.

-       Chiedete chi garantirà l'eventuale assistenza tecnica e preferite marche e professionisti che vi assicurino questo servizio. Magari non subito, ma in seguito trovare un pezzo di ricambio e chi viene a sostituirlo sarà molto importante.

-       Effettuate periodicamente la pulizia dei filtri, ne va della vostra salute!

22/07/2007

Fonte:

http://www.businessonline.it

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