Breve panoramica sulle tipologie e usi delle caldaie

Sostituire la vecchia caldaia con una caldaia di nuova concezione comporta un risparmio energetico quantificabile pari al 25-30%. In commercio ne esistono diverse tipologie, distinte a seconda del principio di funzionamento e del combustibile impiegato.

Caldaia a bassa temperatura ad olio combustibile o gas

Le caldaie a bassa temperatura rappresentano lo standard minimo accettabile. Esse sono in grado di modulare la potenza erogata adattandosi alle richieste specifiche ed hanno rendimento compreso tra l’85 ed il 92%. Il costo di acquisto di una caldaia ad olio combustibile e quello di una caldaia a gas non è molto diverso, mentre il costo della gestione di una caldaia ad olio combustibile è, decisamente, maggiore di quello di una caldaia a gas (metano).

Caldaia a condensazione a gasolio o gas

Le caldaie a condensazione rappresentano un’evoluzione delle precedenti, essendo in grado di sfruttare il calore latente di condensazione dei fumi e di recuperarlo mediante uno scambiatore di calore per riutilizzarlo, di continuo, nel sistema. Il rendimento di questa tipologia di caldaie è compreso tra il 95 ed il 107% e questo consente grandi risparmi energetici rispetto alle caldaie a bassa temperatura. Il combustibile da consigliare è il gas metano poiché, avendo temperatura di condensazione maggiore di quella del gasolio, risulta più molto efficiente.

Caldaia a legna a gassificazione

Le caldaie a legna a gassificazione sono caratterizzate dal fatto che i singoli passaggi del processo di combustione del legno sono sfasati e distinti nel tempo. La perfetta combustione del materiale è garantita dalla presenza di particolari sonde che consentono di monitorare il contenuto di ossigeno dei fumi. Le nuove caldaie alimentate a listelli e blocchetti di legno sono in grado di modulare le proprie prestazioni a seconda dei carichi interni , fino a valori che possono raggiungere il 50% delle rese nominali. E’ opportuno che queste caldaie siano provviste di un accumulatore che immagazzini il calore prodotto e ne consenta un successivo riutilizzo.

Caldaia a cippato di legno

Le caldaie a cippato di legno sono molto adatte per il riscaldamento di grandi spazi (complessi residenziali, hotel…) ed il livello di biocomfort che sono in grado di offrire è di gran lunga superiore rispetto a quello di una caldaia a gasolio. Differentemente dalle precedenti, il sistema di alimentazione non è manuale ma automatizzato così come lo è l’accensione. Come nelle caldaie a legna a gassificazione, le caldaie a cippato di legno sono provviste di una sonda per il controllo e l’ottimizzazione del processo di combustione.

Impianti a pellets

Gli impianti automatici a pellets possono essere utilizzati per il riscaldamento di singole unità abitative o per alimentare l’impianto termico centralizzato di complessi più grandi. Essi presentano grandi vantaggi gestionali quali la regolazione automatica delle prestazioni, l’accensione, la pulizia dello scambiatore di calore e lo scarico delle ceneri automatico. E’ calcolato che un chilogrammo di materiale combustibile ha un potere calorifero equivalente a 0.5 litri di olio combustibile e che per ogni kW di potenza termica occorrono circa 0.9 mc per lo stoccaggio del materiale.

 

Fonte: http://www.guidamercato.it