Energia

Integrazione fonti rinnovabili in infrastrutture viarie

Se proprio non se ne può fare a meno, meglio minimizzarne l’impatto sull’ambiente. Ponti e autostrade sono da sempre tra le infrastrutture più criticate da chi ha a cuore i temi della sostenibilità, tanto che spesso i nuovi progetti si scontrano con l’opposizione delle comunità locali. Tuttavia lo scenario è destinato a cambiare se i progetti per produrre energia pulita dalle arterie del traffico automobilistico riusciranno a svilupparsi su larga scala.

Enea ha redatto una guida per la qualificazione degli istallatori di impianti di rinnovabili

Enea ha redatto una guida denominata QualiCert per la certificazione e la qualificazione degli installatori di piccoli impianti di fonti rinnovabili. L’obiettivo è diretto alla promozione, alla formazione certificata degli installatori di impianti per la produzione di energia rinnovabile: fotovoltaico, solare termico, biomasse, pompe di calore e geotermia.
Enea ha redatto una per la certificazione e la qualificazione degli installatori di piccoli impianti di fonti rinnovabili.

Focus su tre tecnologie ad elevato potenziale per energie rinnovabili

Se da un lato il fotovoltaico “tradizionale” al silicio è consolidato, così come il termico, all’orizzonte si stanno affacciando tre nuove tecnologie che potrebbero sconvolgere il panorama delle rinnovabili. Si tratta di tecnologie sulle quali l’Italia è in grado di reggere la competizione tecnologica poichè il livello della ricerca applicata nostrana è pari quella di altri paesi.

Manutenzione di un sistema solare termodinamico a concentrazione presso i laboratori Sandia (Usa) - cortesia: Sandia - foto: Randy Montoya

I nuovi programmi di ricerca sulle energie investiranno sul mare e solare

L’Alleanza Europea per la Ricerca sull’Energia (EERA) lancia due nuovi programmi Europei per lo sviluppo di tecnologie per la produzione di energia da fonti rinnovabili di nuova generazione nei settori del Solare a Concentrazione e in quello dello sfruttamento dell’Energia Marina, investendo nella Green Economy, come volano di un nuovo sviluppo socio-economico globale, in un momento in cui si assiste all’aggravarsi della questione energetica su diversi fronti.

Facciata ventilata edifici: cosa è e quali sono i benefici garantiti

La facciata ventilata è una soluzione tecnica adottata in campo edilizio che consiste nella creazione di un involucro esterno “intelligente” per qualsiasi tipo di edificio o fabbricato. Questa “pelle” garantisce, attraverso un cuscinetto d’aria mantenuto tra la facciata esterna e i muri dell’edificio, il benessere termico abbattendo così i costi di gestione.

In effetti una facciata esterna di questo tipo, detta anche courtain wall, permette due cose che sembrerebbero inconciliabili tra loro: la traspirabilità della parete dell’edificio e allo stesso tempo protegge quest’ultima dall’acqua meteorica, in sostanza dalla pioggia e dagli altri agenti atmosferici.

Quando vi sarà la massima produzione di petrolio?

Due ricerche cercano di fissare la data del picco della produzione di petrolio

Due ricerche diverse tra loro cercano approssivamente di fissare la data del raggiungimento del picco della produzione di petrolio. Oltre a non essere più adesso sostenibile da un punto di vista ambientale, quando inizierà a scarseggiare l'oro nero non lo sarà neppure da un punto vista economico: i modelli di business dovranno adattarsi o trovare alternative al costo sempre maggiore.

 

Terre Rare: sempre più strategiche per il settore energetico

Si allarga l'attenzione geopolitica per le fonti di approvvigionamento

L'elettrificazione crescente dell'auto ha spostato l'attenzione sulla geopolitica delle fonti di approvvigionamento dei materiali legati allo sviluppo delle nuove tecnologie automotive. Dal ben conosciuto scenario legato al petrolio si sta passando ora ad esaminare quello legato alle "Terre Rare" cioè a quegli elementi chimici che sono raggruppati nella Tavola Periodica, sotto questo nome .

 

Stato attuale e previsioni future per la produzione energia da fonti rinnovabili nel mondo

La Cina potrebbe raddoppiare la produzione di energia pulita nei prossimi cinque anni.

Di fronte alla crisi nucleare in corso in Giappone, i cui effetti, potrebbero rendere il terremoto e i successivi tsunami il disastro naturale più costoso che il mondo abbia mai visto la Cina,  sta considerando di raddoppiare il proprio obiettivo per il solare fotovoltaico per  capacità di potenza nei  prossimi cinque anni.

Citando fonti anonime, oggi, il China Securities Journal ha riferito che l’obiettivo solare del paese potrebbe essere portato a  10 gigawatt (GW) di fotovoltaico entro il 2015, rispetto all’attuale obiettivo di 5 GW. Per confronto, la capacità mondiale di energia solare fotovoltaica è stata di circa 40 GW nel 2010.

Nuova tipologia pannelli fotovoltaici: analisi costi benefici

I prezzi dei pannelli fotovoltaici negli ultimi 10 anni sono diminuiti grazie all’aumento esponenziale della domanda che ha fatto ridurre i costi di produzione su grande scala. Una crescita tuttavia un po artificiosa a causa degli incentivi, soprattutto nel nostro Paese, generosi e in alcuni casi distorsori delle logiche di mercato.

Con l’introduzione dei nuovi meccanismi di incentivazione delle fonti rinnovabili la prima domanda che si pone il settore è se si assisterà ad un calo di domanda per il 2011. Secondo gli ultimi dati la potenza installata negli impianti industriali sarà sufficiente e supererà la domanda attuale: le stime di Credit Suisse fissano la domanda industriale di celle fotovoltaiche nel 2011 intorno ai 14.000 MW (picco), a fronte di una capacità produttiva di 25.000 MW (picco).

Panoramica completa sulla produzione di energia elettrica in Italia: oneri sistema, costi, dipendenze

Secondo dati riferiti al gennaio 2007, in Italia la corrente elettrica per uso domestico ha il costo medio, al netto della tassazione, più alto di tutta l'Unione Europea (165,8 €/MWh); il costo medio europeo si attesta infatti attorno ai 117-120 €/MWh con un minimo in Bulgaria pari a 54,7. Includendo la tassazione, l'Italia passa - sempre in media - al secondo posto, preceduta solo dalla Danimarca e seguita da Paesi Bassi, Germania e Svezia.

Il reale costo ai consumatori finali dell'elettricità è tuttavia un valore che non è quantificabile in un unico numero: infatti esso dipende fortemente dal consumo annuale per contratto: ad esempio, per consumi fino a 1800 KWh l'Italia risulta uno dei paesi più economici, mentre le tariffe più elevate si riscontrano per consumi oltre i 3540 kWh, allo scopo di disincentivare gli elevati consumi.

Seguici su Facebook