Nuovo concetto di casa “sensibile”

La Casa Sensibile non è l’invenzione di un prodotto, ma di un concetto, di uno stile di vita. E’ un edificio vicino alla vita di chi lo abita e allo stesso tempo vuole inserirsi nel ciclo di vita più ampio del paesaggio-natura.

Sono sensibile ad un progetto piu’ ampio voglio inserirmi nel ciclo di vita del paesaggio-natura:

-        le costruzioni sono in gran parte responsabili dell’inquinamento atmosferico presente. Sono costruito in modo da limitare l’inquinamento durante la mia costruzione: sono composto da materiali per la cui realizzazione si inquina meno, e sono in parte a Km=0. Sono costruito in modo da limitare l’inquinamento durante la mia vita: riduzione dei consumi con orientamento corretto, efficienza energetica, isolamento termico, sfasamento orario, e riduzione del fabbisogno (vegetazione che abbassa temperatura, illuminazione naturale, schermature, …), ecc.


 

-        le costruzioni spesso hanno causato elementi di criticità nel contesto e nel paesaggio. Cerco di risolvere le criticità e di ricostruire l’habitat aumentando gli spazi verdi nel mio intorno (terreni drenanti, giardini pensili, alberi,…) e quindi migliorare la qualità dell’aria.

-        le costruzioni sono in gran parte responsabili dell’enorme mole di rifiuti solidi totali e del ricorso importante alle risorse naturali. Utilizzo minori risorse nuove durante la mia costruzione utilizzando materiale che deriva dalla demolizione di altri edifici, da materie riciclate (carta, plastica, ….) e da legno che deriva da foreste certificate o dalla gestione dei boschi (da alberi abbattuti da calamità naturali, malati o per la normale gestione del bosco). Risparmio risorse durante la mia vita, impiegando le energie rinnovabili (recupero acqua, pioggia, vento, sole, energia della terra,…). Diminuisco i rifiuti umidi favorendo il compostaggio ed il riciclo nei miei spazi verdi; riduco i possibili futuri rifiuti derivanti dalla mia dismissione progettando una demolizione selettiva per una facile separazione dei materiali per un loro ri-utilizzo.

-        alcuni problemi derivanti dalla gestione delle materie di rifiuto possono diventare un’opportunità: i rifiuti di scavo, demolizione e costruzione in Italia sono riciclati in minima parte (10%), possono trovare un maggiore ri-uso nel mercato degli aggregati riciclati o in nuovi materiali da utilizzare nelle costruzioni (pavimentazioni, riempimenti, rivestimenti, coperture,…). I “rifiuti” dei boschi a seguito tagli di manutenzione dello stesso, di eventi calamitosi o di malattie sono sottoutilizzati con finalità energetiche, possono essere utilizzati come materiale nelle costruzioni. Si possono creare nuove filiere, nuove figure professionali e crescita, in più sostenibile.

-        l’ambiente in cui viviamo ci condiziona. Faccio mostra di me ai bambini che cresceranno con una maggior rispetto verso l’ambiente in cui vivono; innesco una “miccia” per un comportamento virtuoso, in futuro chiederanno sostenibilità.

 

Sono sensibile verso chi mi abita:

Accompagno nella vita:

-       il lay-out è flessibile-elastico, mi adatto alle varie stagioni della famiglia e delle persone (bambini, adolescenti, adulti, anziani). Posso accogliere un anziano o un adolescente che vuole la sua indipendenza, posso avere uno spazio per il lavoro a casa, posso modificarmi quando i bambini crescono o quando escono di casa. Gli spazi sono pensati attorno alle azioni che lì si possono fare.

-       alcuni elementi architettonici possono diventare più cose ed adattarsi a più scopi: pavimentazione che diventa seduta, accoglie gioco per la sabbia, o terra o acqua, elemento divisorio che diventa armadiatura, cuccia, tavolo,… Le finiture possono essere intercambiabili per adattarsi ai gusti mutevoli.

-       sono sicura (materiali antincendio, sicurezza verso la persona e per le intrusioni),

-       sono robusta e duro nel tempo,

-       sono pratica, vivibile e facile da usare da parte di tutti, per i bambini, per chi ha dei problemi motori o sensoriali, per noi tutti che siamo grassi o magri, bassi o troppo alti, siamo in attesa di un bimbo, abbiamo una gamba rotta o che semplicemente invecchiamo;

-       sono funzionale e facile da gestire e da mantenere (finiture assemblate e previste per il loro smontaggio, rifiuti, elementi a secco per accesso facile agli impianti,…), ho le istruzioni per l’uso.

-       sono accogliente, comodo per un benessere visivo, acustico, termico, olfattivo, igrotermico. Sono sensoriale, favorisco l’uso dei sensi (percepire il clima, il cielo, la luna, le viste, i profumi, i sapori, le farfalle…) e quindi le emozioni.

-       favorisco la salute di chi mi abita con l’utilizzo di materiali sani, la riduzione di inquinanti e favorendo un benessere psicofisico,

-       sono socialmente sostenibile: ho spazi comuni con altre abitazioni, favorisco la socializzazione e con alcuni accorgimenti riduco i contrasti di vicinato (isolamento acustico, divisori visivi, facile gestione…); favorisco i legami famigliari dando la possibilità di un’accoglienza in casa di un anziano.

Sono economicamente sostenibile:

meno costoso, risparmio nella gestione (risparmio energetico, facilità nella manutenzione e riduzione del fabbisogno con l’utilizzo delle risorse rinnovabili). Duro nel tempo, rispondo alla normativa ed ai bisogni di domani, “tengo il mercato”. I miei spazi si possono adattare per avere parti indipendenti (per un anziano in casa o adolescente,…) o per essere affittati ed essere una rendita oppure per favorire una “micro-imprenditorialità”.

 

Fonte:

http://www.tekneco.it

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