Energia

Nuove norme UNI/TS 11300 per le prestazioni energetiche. Andranno aggiornati i software per il calcolo

A breve saranno pubblicate le norme UNI/TS 11300, parti 1 e 2. Ad annunciarlo è stesso l'UNI - Ente Italiano di Normazione. Le norme, che hanno introdotto una metodologia di calcolo univoca per la determinazione delle prestazioni energetiche degli edifici, sono state infatti revisionate. Ad adeguarsi alla novità dovranno essere anche i software.

Non solo i software andranno aggiornati alle novità introdotte nella metodologia di calcolo, ma, la modifica alla normativa avrà i suoi effetti anche sulle verifiche del CTI. Il Comitato Termotecnico Italiano è infatti incaricato di verificare la conformità dei software commerciali per il calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici alla norma 11300 - parti 1 e 2.

Tecnologia innovativa per trasformare la canna da fosso in un carburante più economico della benzina

Attraverso la “Steam Explosion”, un trattamento idrotermico innovativo a basso impatto ambientale, la canna comune, si trasforma in un carburante più economico della benzina: il bioetanolo. L'Impianto Stele, nel Centro ENEA della Trisaia, può utilizzare anche altre biomasse non alimentari ed è il padre dell mega-impianto che verrà inaugurato in primavera a Crescentino.

Analisi risparmi conseguiti mediante l’applicazione della Strategia Energetica Nazionale e del Piano di Azione Italiano

Il Rapporto sull’Efficienza Energetica analizza i risparmi conseguiti in seguito all’applicazione del Piano di Azione italiano e della Strategia Energetica Nazionale passando in rassegna le misure di miglioramento dell’Efficienza Energetica.
Con l’applicazione delle misure sugli Standard Minimi Di Prestazione Energetica, il risparmio complessivo nel settore residenziale è valutato in 2431 GWh/anno. 
Nell’industria, agricoltura e non residenziale, è pari a 2501 GWh/anno.

Nuove norme per controlli ed ispezioni delle caldaie

Le norme relative ai controlli sugli impianti termici nelle nostre abitazioni sono cambiati da quest’anno riducendo le ispezioni di efficienza energetica su caldaie e climatizzatori. I due nuovi regolamenti governativi emessi a febbraio 2013 in pratica uniformano la legge italiana a quella dell’ Ue sulla climatizzazione, cioè alla direttiva 2002/91/CE.

I controlli da parte dei tecnici qualificati sono ora circoscritti solo agli impianti termici medio-grandi mentre per gli altri sarà il responsabile della manutenzione che volta per volta dovrà redigere un documento attestante la verifica.

Progetto italiano per lo sfruttamento dell’energia delle onde

L’energia dal mare è una miniera inesauribile, ma finora davvero poco sfruttata. I progetti però ci sono e alcuni di essi promettono interessanti sviluppi. Il più recente esempio è il sistema denominato EDS (Energy Double System), un sistema di produzione di energia dalle onde in prossimità della costa.

Il progetto è il fulcro di Techflue, spin-off del Politecnico di Milano nato proprio per sviluppare e commercializzare il nuovo dispositivo per la generazione di energia elettrica dalle onde marine, riuscendo a sfruttare anche le loro variazioni quotidiane e stagionali.

Disponibile online elenco formatori autorizzati a svolgimento corsi per certificatori energetici

Sono stati pubblicati dal Ministero dello Sviluppo Economico, i nominativi dei soggetti autorizzati allo svolgimento dei corsi di formazione per certificatori energetici. Nell'elenco figurano l'Università degli Studi Roma Tre, la Seconda Università degli Studi di Napoli, l'Università di Firenze (Dipartimento DIDA), alcuni Collegi provinciali di geometri e di periti industriali, e Ordini degli ingegneri. In totale 18 enti di formazione, secondo l'ultimo aggiornamento del 13 marzo.

Sistemi domotici remoti di monitoraggio e controllo energia

Google sta testando una serie di termostati che connessi al web consentirebbero agli utenti di controllare da remoto i consumi energetici della propria casa, regolandoli se necessario. E non è la prima volta. Alcuni anni fa l’azienda ci aveva provato con un PowerMeter, ossia una sorta di plancia di comando web con la quale si potevano gestire tutti i flussi d’energia all’interno delle abitazioni, ma aveva dovuto accantonare il progetto nel 2011 per difficoltà tecniche. L’analisi di allora del motore di ricerca però è rimasta valida. Google, infatti, sostiene che il solo controllo dei sistemi che consumano energia in casa può consentire u risparmio del 15%.

Prospettive di sviluppo per i sistemi di cogenerazione (produzione elettricità e calore)

L’idea alla base della cogenerazione è molto semplice: in ogni ciclo termodinamico, che genera energia elettrica utilizzando come fonte energetica calore ad alta temperatura, è necessario cedere calore a più bassa temperatura, in genere all’ambiente esterno. Questa cessione, a tutti gli effetti, rappresenta una perdita che penalizza le prestazioni energetiche del ciclo motore. Se questo calore, in tutto o in parte, è invece recuperato, si realizza un processo cogenerativo e si migliora l’efficienza termodinamica del processo stesso.

Come spiega con un esempio comprensibile a tutti Dario Di Santo, presidente del Fire (Federazione italiana per l’uso razionale dell’energia), “Le automobili in inverno sono cogenerative, infatti viene recuperato parte del calore del motore per riscaldare l’abitacolo. L’energia del combustibile non solo serve a muovere il veicolo e a generare energia elettrica per vari servizi ausiliari, ma fornisce anche il servizio di riscaldamento.

Le nuove bollette elettriche saranno di più semplice comprensione

Alzi la mano chi legge da cima a fondo la bolletta della luce e, soprattutto, chi riesce a raccapezzarsi tra le terminologie astruse e i numeri spesso incomprensibili che affollano quel lunghissimo documento.  Probabilmente neppure uno su mille e l’unica cosa certa e comprensibile al comune utente è l’entità della fattura bimestrale, la cui origine resta però un mistero.

Attualmente, infatti, la bolletta elettrica è costituita da un Quadro Sintetico che riporta le informazioni fondamentali, sui dati di fornitura e sugli importi fatturati e un Quadro di Dettaglio che contiene informazioni molto più precise sulla fornitura, ma secondo criteri prestabiliti piuttosto criptici (“Servizi di Rete – Quota Energia”, “Servizi di Rete – Quota Variabile”, ecc. ).

In grande aumento la diffusione di apparecchi a biomassa legnosa impiegati per il riscaldamento

Altro che gasolio e gas: gli italiani preferiscono riscaldarsi sempre di più con materiali di origine agroforestale. Lo rivela l’Aiel, associazione italiana energia dal legno, secondo cui nel 2013 sono state consumate 27,3 milioni di tonnellate (Mt) di biomasse legnose, suddivise in 19,3 Mt di legna da ardere (71%), 4,7 Mt di cippato (17%), 3,3 Mt di pellet (12%).

Le biomasse legnose vengono consumate per il 68% in apparecchi per il riscaldamento domestico (principalmente stufe e camini a legna e pellet, ben 9,4 milioni già installati in Italia); 19% in caldaie a uso domestico, civile e industriale; 14% per il teleriscaldamento, la cogenerazione e l’energia elettrica. La legna ha prodotto una quantità di energia complessiva pari a 9 milioni di tonnellate equivalenti petrolio (Mtep), il 95% destinata a produrre energia termica e il 5% energia elettrica.

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