Come documentare il rifornimento di carburante durante orari di chiusura del distributore?

Per chi non usa il nuovo metodo di documentazione degli acquisti di carburante con carta di credito, prepagata o bancomat, il rifornimento selfservice nei giorni di chiusura del punto vendita può essere documentato dalla fattura, da chiedere al distributore nei successivi giorni di apertura, presentando la ricevuta emessa dall`attrezzatura automatica.

Se invece tutti gli acquisti (effettuati dal distributore con personale o dal self-service) sono pagati esclusivamente con carte elettroniche, la detrazione della relativa Iva e la deduzione del costo, in base ai limiti di legge, sono possibili con gli estratti conto della carta e non tramite la scheda carburanti (acquisto con personale) e la fattura (self-service). Secondo l`articolo 3 del Dpr 444/97, «l`addetto alla distribuzione di carburante indica nella scheda», all`atto di ogni rifornimento, «con firma di convalida, la data e l`ammontare del corrispettivo» al lordo dell`Iva e i dati fiscali dell`esercente (anche tramite un timbro).

Procedura inapplicabile in «tutte le ipotesi di impossibilità di certificazione degli acquisti di carburante per mancanza del personale addetto alla distribuzione», come «i rifornimenti effettuati durante l`orario di chiusura, attraverso le attrezzature denominate self service».

Quindi in questi casi non valgono ne l`obbligo di utilizzo della scheda carburante o delle carte elettroniche ne il divieto di emissione della fattura. Il chiarimento è contenuto nella circolare 12 agosto 1998, n. 205/E, con cui le Entrate hanno sostenuto che per ottenere la fattura possono essere usati i «buoni consegna emessi dalle attrezzature automatiche, da inviare ai gestori per l`adempimento.

In questi casi, la richiesta della fattura è inevitabile, in quanto non si ritiene possibile richiedere l`apposizione del timbro "retrodatato" nella scheda al distributore, in un successivo giorno di apertura. Neanche presentando la ricevuta rilasciata dall`impianto. Una soluzione che eviterebbe di tornare nel punto vendita per chiedere la fattura potrebbe essere quella di far emettere la nuova "fattura semplificata" direttamente dall`impianto self service (articolo 2i-bis, Dpr 633/1972), magari attraverso il preventivo rilascio di una tessera magnetica al contribuente, contenente i suoi dati. Va ricordato, infine, che in generale gli acquisti di carburanti devono essere documentati dalle apposite schede, che sostituiscono la fattura di acquisto.

Ma dal 14 maggio 2011, in deroga all`obbligo di utilizzo delle schede, è possibile documentarli «esclusivamente mediante carte di credito, carte di debito (bancomat, ndr) o carte prepagate». Quindi, se si paga il selfservice con questi metodi e questi ultimi vengono utilizzati per tutto il relativo periodo di liquidazione periodica (mensile o trimestrale), la scheda carburanti è superflua, in quanto è possibile utilizzare gli estratti conto della carta per detrarre la relativa Iva e per dedurre il costo, in base ai limiti di legge.

 

20/03/2013

Fonte:

http://www.cercageometra.it

 

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