Come sono tutelati i risparmi investiti in polizze di assicurazioni o in conto correnti?

Un vero e proprio incubo non solo per le singole banche ma per tutto il sistema economico con cui si intersecano gli istituti di credito. E’ il fenomeno del “bankrun”, ossia la corsa al ritiro dei depositi bancari allo sportello: si teme che una banca sia insolvente e ritirando in massa i propri soldi si contribuisce in effetti a renderla tale.

Diciamolo subito, è un comportamento emotivo inutile e il motivo è semplice: anche nell’ipotetico caso di default (fallimento) di un istituto di credito, i risparmi dei clienti sono tutelati dal fondo di garanzia. Il Fondo di Garanzia, è un fondo interbancario di tutela dei depositi a cui aderiscono obbligatoriamente tutte le banche italiane e che garantisce la restituzione della liquidità fino a un massimo di 103 mila euro per intestatario di conto corrente.

Importante quindi, per chi cerca il massimo della sicurezza e possiede un capitale maggiore,ripartire il proprio “portafoglio” su più istituti di credito. Incrementare i propri conti deposito o sottoscriverne di nuovi, di questi tempi, risulta essere una soluzione vincente. Per vincoli di 24 mesi si può arrivare a ricevere un tasso persino superiore al 3,5% netto.

Sulle polizze vita tradizionali, dette anche rivalutabili, la sicurezza è data dall’organo di vigilanza delle assicurazioni private. L’Isvap, così si chiama, svolge la funzione di vigilanza sulla situazione patrimoniale e finanziaria della Compagnia in modo da garantire le obbligazioni assunte nei confronti degli assicurati. In caso di default dell’assicurazione, i possessori delle polizze verrebbero rimborsati  prima dei creditori privilegiati sia del capitale versato sia del rendimento che viene consolidato di anno in anno. Negli ultimi 10 anni è stato lo strumento che, con performance anche superiori al 50%, ha saputo resistere meglio all’inflazione e alla crisi economica.

 

15/12/2011

Fonte:

http://www.cronacheanconetane.it

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