Rimborso Tarsu (tassa dei rifiuti). Quando si può richiedere e che procedura seguire

Quanto sarà possibile ottenere di risarcimento facendo la domanda di rimborso per l'iva sulla tassa rifiuti Tarsu? La risposta, contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, è che si potranno avere di rimborso belle somme. Sono circa 300.000 i Contribuenti Italiani che hanno fatto richiesta per il rimborso dell’Iva pagata sulla Tariffa Rifiuti TIA1 e TIA2 inoltrando domanda a Lo Sportello del Contribuente via email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Il rimborso è stato stabilito dalla Corte di Cassazione che ha confermato che la Tia si configura come un tributo e non come corrispettivo di un servizio e pertanto non può essere soggetta a Iva. Il rimborso Iva è previsto solo per chi ha pagato la Tia.

Per capire se si può chiedere il rimborso dell’Iva sulla Tia, bisogna verificare in primo luogo se il Comune di residenza applica la Tarsu o la Tia perché, nel caso della Tarsu, l’Iva non è mai stata applicata, per cui non si può chiedere il rimborso.


La principale differenza tra Tarsu e Tia è nei criteri di commisurazione del prelievo: mentre la Tarsu viene calcolata sulla base dei metri quadrati dei locali e delle aree occupate dal contribuente, senza che rilevi il numero degli occupanti, nel caso della tariffa, la Tia è divisa in una quota fissa e in una quota variabile, quella fissa è rappresentativa delle spese generali sostenute per l’organizzazione del servizio (vedi ad esempio le spese di amministrazione e dei costi di gestione dei rifiuti esterni, come lo spazzamento delle strade), mentre quella variabile varia a seconda del grado di fruizione del servizio pubblico da parte dell’utente, che viene distinto in due grandi categorie: utenze domestiche (famiglie) e utenze non domestiche (operatori economici).

Le richieste arrivate verranno analizzate in ordine cronologico, dando priorità assoluta a coloro che sono in regola con il pagamento delle imposte e delle quote associative, senza la necessità di recarsi fisicamente presso Lo Sportello del Contribuente. L’Associazione stima che ogni famiglia dovrà ricevere un rimborso Iva sulla tassa dei rifiuti pari in media a 520 euro, mentre per le imprese la media balza a ben 4.250 euro circa.

 

10/04/2012

Fonte: http://www.retearchitetti.it

Seguici su Facebook