In USA è stato riconosciuto il collegamento fra attività di fracking e terremoti
Non è la prima volta che il fracking viene indicato come possibile causa di terremoti. L'ipotesi ha superato da tempo i confini di una nicchia ristretta a cui si riconosceva malvolentieri credibilità scientifica. Circa un anno fa gli studiosi di Geology ventilarono la possibilità che i forti terremoti in Okahoma fossero stati causati dall'estrazione di gas naturale realizzata attraverso fratturazione idraulica. Qualche mese dopo seguì l'allarme di Science. E' dell’11 aprile 2014 la notizia del primo collegamento diretto "probabile" tra il fracking e i terremoti, ammesso dai geologi di stato dell'Ohio.
A Youngtown, ai piedi della catena degli Appalachi, si registrarono nel 2012 cinque eventi sismici appena avvertiti dalla popolazione in una regione ritenuta geologicamente stabile. Glenda Besana-Ostman, sismologa dell'ufficio bonifica del Dipartimento degli Interni americano, ha riconosciuto il collegamento, che sarebbe il primo a ricondurre gli eventi sismici dell'Ohio alla fase di estrazione di gas e petrolio e non allo smaltimento delle acque reflue necessarie alla fase di fratturazione.
Lo stato americano ha adottato una regolamentazione particolarmente restrittiva – stando alla media degli altri confederati – circa le concessioni di attività di perforazione. Secondo le nuove condizioni, bisogna installare apparecchiature di controllo sismico presso tutti i siti di perforazione collocati in un raggio di 3 miglia (4,8 km) da un luogo interessato da attività sismica di magnitudo pari ad almeno 2.0. Nel caso in cui tali apparecchiature dovessero registrare un movimento tellurico di magnitudo 1.0 o superiore, le attività vengono interrotte affinché si possa valutare un'eventuale connessione tra l'attività estrattifera e il sisma. Nel caso in cui tale collegamento dovesse essere confermato, l'operazione viene immediatamente interrotta. James Zehringer, Direttore del Dipartimento Risorse naturali dell'Ohio ha spiegato che "se è vero che non possiamo mai essere sicuri al 100% che le attività di perforazione causi un evento sismico, altrettanto vero è che la cautela impone di prendere nuove misure per tutelare l'uomo, la sicurezza e l'ambiente".
26/04/2014
Fonte: