Nuove norme per controlli ed ispezioni delle caldaie
Le norme relative ai controlli sugli impianti termici nelle nostre abitazioni sono cambiati da quest’anno riducendo le ispezioni di efficienza energetica su caldaie e climatizzatori. I due nuovi regolamenti governativi emessi a febbraio 2013 in pratica uniformano la legge italiana a quella dell’ Ue sulla climatizzazione, cioè alla direttiva 2002/91/CE.
I controlli da parte dei tecnici qualificati sono ora circoscritti solo agli impianti termici medio-grandi mentre per gli altri sarà il responsabile della manutenzione che volta per volta dovrà redigere un documento attestante la verifica.
In sostanza le nuove norme fanno diminuire la frequenza dei controlli sugli impianti termici. Le ispezioni per valutare l’efficienza energetica del generatore e la sua grandezza rispetto alle esigenze dello stabile saranno effettuate su caldaie di potenza termica non inferiore a 10 kW e su condizionatori di potenza non inferiore ai 12 kW. Le Regioni disporranno gli accertamenti in primo luogo sulle caldaie che hanno più di 15 anni, quindi ritenute a rischio.
Le ispezioni sono invece tassative sui grandi impianti: fissate ogni due anni per tutti gli impianti a combustibile liquido o solido al di sopra dei 100 kW, e ogni 4 anni per i condizionatori sopra i 100 kW di potenza. I generatori con rendimenti inferiori al limite permesso, vanno sostituiti entro 180 giorni.
Per caldaie e split al di sotto dei 100KW, ovvero gli impianti più diffusi nelle nostre abitazioni, come accennato non c’è bisogno di nessuna ispezione, ma solo un documento redatto e inviato dal manutentore o da un terzo responsabile. Scaldabagni e caldaie dovranno sempre avere un “libretto d’impianto per la climatizzazione” da cedere al nuovo proprietario in caso di vendita dell’immobile.
Prima delle nuove norme, i D.lgs 192/2005 e 311/2006 stabilivano regole più stringenti per le ispezioni: una volta all’anno per le caldaie sotto i 35 kW di potenza con combustibile liquido o solido; controlli ogni due anni per gli impianti a gas situati all’interno dell’appartamento, o più vecchi di 8 anni; verifiche ogni 4 anni per caldaie a gas di tipo B e C.
04/08/2013
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