Il Cloud Computing nelle aziende: vantaggi, rischi, investimenti e diffusione

Sembra essere la soluzione del futuro ma al momento sono ancora poche, soprattutto in Italia, le aziende che adottano il cloud computing. Si tratta di un insieme di tecnologie che permettono di memorizzare, archiviare ed elaborare dati (tramite CPU o software) grazie all'utilizzo di risorse hardware e software distribuite e virtualizzate in Rete. Secondo molti esperti, queste tecnologie rappresentano la maggiore evoluzione tecnologica offerta dalla rete Internet.

 

Nonostante la semplificazione della gestione dei dati all’interno delle aziende, solo il 20% di loro ha deciso di adottare soluzioni cloud, tagliando costi fissi e di gestione. Dal rapporto Symantec, società multinazionale specializzata nello sviluppo di applicativi per la sicurezza dei dati, emerge che sono meno di una su cinque, per il momento, le realtà aziendali che hanno optato per il cloud, mentre, secondo il Rapporto, il 75-81% del campione è in fase di valutazione. 

 



E’ vero, infatti, che adottare il cloud computing significa risparmiare sui costi esemplificare la gestione dati, ma è anche vero che il processo di cambiamento comporterebbe comunque problemi iniziali che potrebbero avere un forte impatto sull’andamento dell’azienda stessa. Si tratta di abituarsi ad una novità ma, come spesso accade per tutte le novità cui dobbiamo abituarci, all’inizio potrebbe destare non pochi problemi e questa transizione non gioverebbe alla loro competitività.

A frenare il successo del cloud computing nelle aziende italiane sono i rischi connessi alla sicurezza, perché se da un lato l’83% degli intervistati pensa che il passaggio al cloud possa migliorare la propria sicurezza, allo stesso tempo, il 78% degli intervistati è timoroso di non raggiungere livelli di sicurezza adeguati. 

I rischi che spaventano di più sono i furti da parte di hacker (56%), l’insider sharing (55%) e i malware (51%). Altro freno alla diffusione del cloud è connesso alla scarsa preparazione del personale IT: più della metà delle aziende italiane intervistate (56%), infatti, ammette che il proprio staff IT non è pronto per il cloud e solo una minima percentuale compresa tra il 12% e il 13% considera il personale molto preparato. Ciò che manca sarebbe l’esperienza: solo una persona su 4 del team IT (25%) ha avuto qualche esperienza con il cloud. 

La difficoltà di migrare al cloud computing non è solo italiana: la situazione del Belpaese, infatti, rispecchia quella globale, dove la maggior parte delle aziende, pur apprezzando le potenzialità che le soluzioni cloud possono offrire, sono ancora titubanti sul loro futuro. Il tutto dipende, probabilmente, dal fatto che le queste stesse soluzioni sono in realtà ancora oggetto di perfezionamenti e messe a punto ma le previsioni per il futuro non sembrano scoraggiare chi ha deciso di puntare sul cloud.

 

20/10/2011

Fonte:  http://www.retearchitetti.it

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