Come scegliere le nuove lampadine

La maggior parte delle lampadine che abbiamo in casa è ad incandescenza, ovvero ha un filamento interno che, percorso da corrente, si riscalda (effetto Joule) diventando incandescente ed illuminando la zona circostante.

Questo tipo di lampadine sono ormai di vecchia concezione, consumano molta corrente, devono essere sostituite con frequenza (vita media: circa 1000 ore di funzionamento) ma hanno il pregio di costare poco (generalmente meno di 1 euro).

Da qualche anno si trovano facilmente sul mercato altri tipi di lampadine denominate a basso consumo energetico o a Fluorescenza Compatta: sono generalmente più costose (possono raggiungere anche i 20 euro) ma hanno il pregio di durare molto più a lungo (circa 10-12 volte una lampadine ad incandescenza) e consumare molta meno energia elettrica (fino al 75% in meno).

Solo la durata sarebbe sufficiente a giustificarne la preferenza, se poi ci aggiungiamo anche il minor consumo ecco che a fare un affare siamo in due: noi e l’ambiente! Caratteristica di questo tipo di lampadine è una accensione ritardata: sono necessari alcuni minuti affinchè si “riscaldino” e illuminino a dovere l’ambiente circostante.
Il tempo necessario a raggiungere l’intensità massima di illuminazione e le dimensioni costituiscono, generalmente, il distinguo tra quelle che costano di più e quelle che costano meno. Proprio questo “tempo di riscaldamento” fa sì che vi consigliamo di mettere queste lampadine non in stanze di passaggio, ma dove la luce sta accesa per molto tempo in modo continuo: cucina, sala da pranzo e salotto sono buoni esempi in casa.

Per quanto riguarda il condominio vi consigliamo di usarle nei luoghi dove la luce sta accesa tutta la notte: all’interno dell’edificio (vedi luce del portone di entrata e dei campanelli). Per l’esterno (vedi illuminazione di giardini, strade, parcheggi) vi consigliamo lampade al sodio (che consentono di risparmiare fino al 90% di energia elettrica rispetto a quelle tradizionali). Pensate che mediamente una lampadina a fluorescenza compatta consente di evitare l’emissione di 80-90 kg di CO2 l’anno.

Munirsi di lampadine a basso consumo energetico è importante (consultate anche la nostra guida all’acquisto di lampadine a basso consumo energetico), ma ancora di più lo è spegnerle quando la luce naturale è sufficiente!

 

 

Fonte: http://www.tuttogreen.it

by SALVO on 14 JUNE 2010 ·

Seguici su Facebook